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Valentino Rossi, anche le rimonte si fermano sul podio

Il pesarese contrasta le sue difficoltà in qualifica con grandi gare ma le sue rincorse non vanno oltre la terza piazza. Davanti a tutti c’è Rins con 30 posizioni recuperate, ultimo Vinales che finora è il pilota che ha perso più posizioni.
A cura di Valeria Aiello
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La vittoria manca da ormai 31 GP ma anche le rimonte di Valentino Rossi sembrano fermarsi al podio. Il pesarese non è mai stato uno specialista delle qualifiche – la sua ultima pole è arrivata al GP d’Italia dello scorso anno – ma in queste prime quattro gare del 2019 è già rimasto fuori dalle Q2 due volte in quattro GP, 14° in Qatar e 13° a Jerez. A Losail la rimonta lo ha portato a sfiorare il podio (5°) mentre a Jerez, su una pista dove in passato ha vinto nove volte ma che negli ultimi anni gli è diventata indigesta, la rincorsa è stata più faticosa. In Spagna Valentino ha impiegato 18 giri per liberarsi della Ducati di Jack Miller e solo nel finale ha cambiato ritmo, riuscendo a superare Franco Morbidelli e Cal Crutchlow in un solo giro. “La gara è andata meglio dell’anno scorso anche se la posizione è peggiore – nel 2018 aveva chiuso 5°, ndr” è stata la sua analisi dopo la gara, ma sia Rossi sia la squadra hanno bisogno di cambiare passo, soprattutto in qualifica, dove la Yamaha sembra poter essere efficace, come confermato dalle pole di Vinales in Qatar e Quartararo in Spagna.

Anche le rimonte si fermano sul podio

Rossi contrasta le difficoltà in qualifica con grandi rimonte ma finora il pesarese ha guadagnato poco più della metà delle posizioni recuperate in gara da Alex Rins: Valentino è risalito di 9 posizioni in Qatar (da 14° a 5°), 2 in Argentina (da 4° a 2°), 0 in Texas (da 2° a 2°) e 7 in Spagna (da 13° a 6°) per una rimonta che vale 18 posizioni in quattro gare. Davanti a lui, il pilota della Suzuki con ben 30 posizioni guadagnate e una media di 7,5 sorpassi per gara. 4,5, invece, la media di Valentino, dietro anche a Johann Zarco che con la sua KTM ha recuperato 19 posizioni. Una rincorsa, quella del pesarese, che complessivamente non va oltre il terzo posto di questa speciale classifica dove, nelle prime quattro gare, è stato però il suo compagno di squadra a perdere più posizioni.

Valentino Rossi, 40 anni / Getty Images
Valentino Rossi, 40 anni / Getty Images

Per Maverick Vinales il più grande problema sono invece le partenze: in pole in Qatar e in secondo in griglia in Argentina, all’inizio di entrambe le gare lo spagnolo si è ritrovato in settima posizione al primo giro mentre ad Austin era stato penalizzato con ride through per aver anticipato lo start. La frizione della M1 è diventata un tallone di Achille per il ‘Top Gun' della Yamaha che a Jerez sembra però aver risolto i suoi problemi, visto che, per la prima volta in questa stagione, alla partenza non ha perso nessuna posizione. In quattro gare Vinales ha ceduto un totale di 9 posizioni, con una media di 2,25 posizioni perdute per Gran premio. Lo spagnolo ha confermato di aver cambiato qualcosa in partenza dopo aver trovato un sistema in grado di conferire maggiore stabilità alla M1. Un piccolo cambiamento che gli ha perfetto di fare un passo in avanti anche “se dobbiamo ancora migliorare”.

Posizioni guadagnate e perse in MotoGP

Pilota | Qatar | Argentina | Texas | Jerez | Totale
Rins 10/4 (+6) | 16/ 5 (+11) | 7/ 1 (+6) | 9/ 2 (+7) | 30
Zarco 21/ 15 (+6) | 18/ 15 (+3) | 19/ 13 (+6) | 18/ 14 (+4) | 19
Rossi 14/ 5 (+9) | 4/ 2 (+2) | 2/ 2 (0) | 13/ 6 (+7) | 18
lannone 19/ 14 (+5) | 22/ 17 (+5) | 17/ 12 (+5) | -/ – (-) | 15
Syahrin 22/ 20 (+2) | 21/ 16 (+5) | 21/ 18 (+2) | 31/ 19 (+4) | 13
A. Espargarò 12/ 10 (+2) | 13/ 9 (+4) | 16/ Rit. (-) | 16/ 11 (+5) | 11
OIiveira 17/ 17 (0) | 14/ 11 (+3) | 18/ 14 (+4) | 22/ 18 (+4) | 11
Rabat 28/ 29 (-1) | 20/ Rit. (-) | 22/ 15 (+7) | 20/ 15 (+5) | 11
Abraham 20/ 18 (+2) | 15/ Rit. (-) | 20/ 16 (+4) | 21/16 (+5) | 11
Dovizioso 2/ 1 (+1) | 3/ 3 (0) | 13/4 (+9) | 4/4 (0) | 10
Petrucci 7/ 6 (+1) | 10/ 6 (+4) | 8/ 6 (+2) | 7/ 5 (+2) | 9
Quartararo 14/ 16 (+8) | 7/ 8 (-1) | 9/ 7 (+2) | 1/ Rit. (-) | 9
Nakagami 9/ 9 (0) | 9/ 7 (+2) | 15/ 10 (+5) | 8/ 9 (/1) | 6
P. Espargarò 16/ 12 (+4) | 11/ 10 (+1) | 5/ 8 (-3) | 17/ 13 (+4) | 6
Bagnaia 13/ Ab. (-) | 17/ 14 (+3) | 12/ 9 (+3) | 10/ Rit. (-) | 6
Marquez 3/ 2 (+1) | 1/ 1 (0) | 1/ Rit. (-) | 3/ 1 (+2) | 3
Lorenzo 15/ 13 (+2) | 12/ 12 (0) | 11/ Rit. (-) | 11/ 12 (-1) | 1
Miller 4/ Rit. (-) | 5/ 4 (+1) | 4/ 3 (1) | 15/ Rit. (-) | 0
Mir 11/8 (+3) | 19/ Rit. (-) | 14/ 17 (/3) | 12/ Rit. (-) | 0
Crutchlow 6/ 3 (+3) | 8/ 13 (-5) | 3/ Rit. (-) | 6/ 8 (-2) | -4
Morbidelli 8/ 11 (-3) | 6/ Rit. (-) | 10/ 5 (+5) | 2/ 7 (-5) | -3
Vinales 1/ 7 (-6) | 2/ Rit. (-) | 6/ 11 (-5) | 5/ 3 (+2) | -9

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