Vettel: “Amo quello che faccio. Le domeniche senza GP? Film e divano”
Un periodo di riposo, poi il rush finale che deciderà chi tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton sarà il campione del mondo 2017. Tutti gli indizi portano al britannico della Mercedes, avanti 59 lunghezze rispetto al tedesco ad appena 4 gare dalla conclusione: la matematica non condanna ancora il pilota della Ferrari, ma rende la sua rincorsa disperata. Il ritiro di Suzuka ha compromesso in maniera probabilmente decisiva la stagione, il sogno mondiale con la Ferrari dovrà essere rimandato.
L'amore per la Ferrari e la ruotata di Baku
Una delusione difficile da mascherare anche per un tedesco come lui: lo aveva sognato, accarezzato, ad un certo punto della stagione lo aveva visto più vicino che mai, poi la fragilità della sua Gina – così ha ribattezzato la SF70H – lo ha tradito nel momento peggiore. Vincere un mondiale con la Ferrari è sempre stato il suo sogno, ma qualora si dovesse realizzare Vettel non è convinto che seguirebbe l'esempio del connazionale Rosberg che, da campione del mondo, ha detto addio alla Formula 1.
Credo che chiunque si sia mai seduto in una Ferrari sente che c'è qualcosa di molto speciale. Non sono ancora diventato campione del mondo con la Rossa ma io sono quello che sono e amo quello che faccio – ha dichiarato in una intervista concessa all'edizione tedesca di Playboy. La ruotata con Hamilton? Non affronto alcuna curva più lentamente rispetto a prima. Naturalmente si commettono errori, ma da essi si impara. Cosa faccio nelle domeniche senza GP? Rimango seduto sul divano e guardo un giallo. Al ritiro non ci ho ancora pensato, questa è una decisione estremamente importante.
Il tedesco sogna una Formula 1 sempre più spettacolare
La lotta tra Vettel e Hamilton ha avuto il potere di riavvicinare molti appassionati alla Formula 1: vedere due piloti di due squadre diverse combattere senza esclusione di colpi, lottando fino all'ultima staccata per primeggiare uno nei confronti dell'altro è stata una boccata d'ossigeno per l'intero movimento motoristico che rischiava di essere schiacciato dal peso dell'egemonia Mercedes. Secondo Vettel, però, la strada da fare per migliorare la Formula 1 è ancora molta, a partire dai motori: "Penso che sia un bene che tante persone possano avere accesso al nostro mondo senza pagare. Il ridimensionamento è la strada verso cui il mondo sta andando, ma credo che noi dovremmo più sullo spettacolo e sulla connotazione sportiva. Le macchine non sono forti come prima e i motori non ruggiscono quanto in passato. Questo manca non solo al pubblico, ma anche noi" ha sottolineato il tedesco.