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Vettel come Schumacher, per il tedesco è il migliore avvio da quando corre per la Ferrari

Era dal 2004 che un pilota della Rossa non vinceva le prime due gare stagionali: l’ultimo a riuscirci fu proprio Schumacher. due tedeschi, inoltre, sono gli unici piloti a vincere le prime le prime due gare dell’anno con due diverse scuderie.
A cura di Matteo Vana
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Bene, bravo, bis. Prima l'Australia grazie a una strategia perfetta e a una buona dose di fortuna, rappresentata dalla virtual safety car che ha permesso alla Ferrari di rimanere davanti alla Mercedes dopo il pit stop andando a vincere al'esordio, poi il Bahrain, un capolavoro di testa e piede in cui Vettel ha scombinato i piani delle Frecce d'argento che avevano azzeccato la stratega vincente puntando su un'unica sosta ma che hanno dovuto arrendersi di fronte alla bravura del tedesco, capace di conservare le gomme difendendosi nel finale e conquistando la seconda vittoria su altrettante gare stagionali. Un capolavoro quello del pilota tedesco che vola in testa alla classifica del mondiale dove adesso può gestire un vantaggio di 17 punti sul rivale Hamilton, ancora a secco di vittorie.

Vettel festeggia la vittoria in Bahrain - Getty images
Vettel festeggia la vittoria in Bahrain – Getty images

Vettel sulle orme del mito Schumacher

Un inizio di stagione con i fiocchi per Vettel che mai, nella sua avventura con la Rossa, era partito così forte: un'impresa, quella compiuta del tedesco, che gli permette di eguagliare quanto fatto con la Red Bull nel 2011 quando, dopo aver vinto le prime due gare del mondiali, riuscì a conquistare a fine stagione il suo secondo titolo mondiale. Nella storia del Cavallino l'ultimo pilota che era riuscito a conquistare le prime due gare della stagione era stato Michael Schumacher: era il 2004, infatti, quando il tedesco vinse prima in Australia e poi in Malesia, iniziando la volata che lo portò a conquistare il settimo titolo, l'ultimo al volante della scuderia di Maranello. Un primato, quello stabilito da Vettel, che lo porta tra i grandi della storia della Formula 1: solo i due tedeschi, infatti, sono stati in grado di portare a casa le prime due gare della stagione con due differenti scuderie.

Michael Schumacher esulta dopo la vittoria in Malesia del 2004 - Getty images
Michael Schumacher esulta dopo la vittoria in Malesia del 2004 – Getty images

Chi vince le prime due gare diventa campione

Numeri che danno la dimensione di quanto il tedesco, dopo la batosta del 2017, sia concentrato sull'obiettivo finale, quel titolo mondiale piloti da riportare a Maranello dopo un digiuno che dura dal 2007 e lungo ben 11 anni. In 69 edizioni del mondiale questa è la 18esima volta in cui un pilota vince le prime due gare dell’anno: in 13 dei 17 precedenti colui che ha trionfato dei primi due successi ha poi conquistato il Mondiale. L'ultimo a riuscirci fu Nico Rosberg nel 2016 che, con la Mercedes riuscì addirittura a infilare una serie di 4 vittorie in altrettanti GP scavando il solco che lo portò poi a trionfare su Hamilton per soli 5 punti. Vincere le prime due tappe della stagione, quindi, rappresenta quasi una garanzia. Come sempre, però, esistono delle eccezioni: nel 1976 Niki Lauda, soprattutto a causa dell'incidente del Nurburgring, perse il titolo dopo aver trionfato sia all'esordio brasiliano sia nel round successivo corso in Sudafrica, così come Emerson Fittipaldi nel 1973 con la Lotus o Alain Prost nel 1982 al volante della Renault. Eccezioni, appunto, quelle che potrebbero confermare ancora una volta la regola portando Vettel a conquistare il quinto titolo della carriera – il primo in Ferrari – eguagliando Fangio, l'ultimo ostacolo prima di poter puntare dritto al record di Michael Schumacher.

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