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Vettel: “Hamilton ha meritato di vincere, dobbiamo fargli i complimenti”

Il pilota della Ferrari non nascone la delusione: “Per noi è una delusione tagliare il traguardo e sapere che è finita. Ora sono giù, ma Lewis è stato il migliore e non sarebbe giusto parlare d’altro” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - Getty images
Sebastian Vettel – Getty images

Ha lottato fino all'ultimo cercando una rimonta quasi impossibile: il quarto posto del Messico, però, costringe Sebastian Vettel ad abbandonare il sogno mondiale, rimandando al prossimo anno la rincorsa al quinto titolo della carriera, il primo con la Ferrari. A nulla è servita la rincorsa messa in scena dalla sua Rossa, finita in fondo allo schieramento dopo il contatto alla curva 3 con Lewis Hamilton in cui ha danneggiato l'ala: rientrato in pista dopo la sostituzione del musetto, il tedesco ha tentato in ogni modo di riaprire il discorso mondiale, ma senza successo.

Mondiale addio, il tedesco rende omaggio al rivale

Le speranze di riuscire a rimettere in piedi un campionato già notevolmente compromesso dall'incidente di Singapore e dai problemi in Malesia e Giappone erano ridotte al lumicino, ma Vettel non aveva ancora perso le speranze di riportare a Maranello un mondiale che manca ormai da 10 anni: il Gran Premio del Messico ha messo definitivamente fine alla possibilità incoronando Hamilton campione del mondo per la quarta volta in carriera. Il tedesco, a fine gara, non fa nulla per nascondere l'amarezza.

Oggi è il giorno di Hamilton, è stato il migliore e dobbiamo fargli i complimenti. Per noi è una delusione tagliare il traguardo e sapere che è finita, ma non credo sarebbe giusto parlare di altro se non di lui. Vedo tante cose positive, ma ora sono giù – ha dichiarato ai microfoni di Sky -. Il team sta lavorando sodo e io mi aspetto di dare loro il doppio, ma nel complesso non abbiamo raggiunto l'obiettivo e al momento non sono dell'umore giusto per sorridere. Credo che le cose accadano per un motivo, è stata un'annata difficile. La fortuna non ci ha aiutato, ma è stata una battaglia corretta e Lewis ha meritato di vincere.

Una stagione, quella vissuta dalla Ferrari, che ha messo in evidenza il grande progresso fatto dalla Rossa, tornata competitiva dopo un 2016 da dimenticare e chiuso con zero vittorie all'attivo. Gli ultimi due Gran Premi, che si correranno in Brasile e ad Abu Dhabi, serviranno al Cavallino per programmare la prossima stagione, quella in cui Vettel sarà chiamato ancora una volta a lottare con Hamilton e forse anche con Max Verstappen, apparso in netta crescita nelle ultime uscite. Per il momento la delusione è ancora il sentimento che va per la maggiore in casa Ferrari, ma presto sarà la voglia di rivalsa a prevalere proiettando tutta la Rossa verso un 2018 da programmare nei minimi dettagli per tornare sul tetto del mondo.

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