201 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Vettel: “Pole position importante, la Ferrari merita un buon risultato”

Il pilota della Rossa: “Ormai la situazione non è più sotto il mio controllo come mi piacerebbe, dipende da ciò che farà Hamilton, ma io spingerò al massimo. Le 50 pole position? Sembrano tante e lo sono, ma oggi pensavo sarebbe andata diversamente” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
201 CONDIVISIONI

Un graffio per ricordare al rivale di sempre che non è ancora finita: la pole position ottenuta da Sebastian Vettel probabilmente non gli consentirà di rovinare le festa a Lewis Hamilton, ma ribadisce la voglia del tedesco di non mollare la presa fino a quando la matematica consentirà di coltivare un briciolo di speranza. Il giro con cui il pilota della Ferrari si è preso la luce dei riflettori è un concentrato di grinta e talento, l'abitudine a non mollare mai e la voglia di far vedere che, senza i problemi in Malesia e Giappone, uniti all'incidente di Singapore, il mondiale avrebbe preso una strada differente.

Sebastian Vetel - Foto sito media Ferrari
Sebastian Vetel – Foto sito media Ferrari

Il tedesco centra la 50esima pole della carriera

Una partenza dal palo, la 50esima in carriera, che è servita a Vettel per conservare anche il record di poleman più giovane della storia: il tedesco, infatti, ha visto il proprio primato messo in discussione da Verstappen che, in Messico, ha rischiato di detronizzarlo. Alla fine, però, l'esperienza ha prevalso permettendo al pilota di Maranello di conservare il record. Più di questo, però, a Vettel interessa partire davanti a tutti per recitare un ruolo da protagonista assoluto:

E' stato un giro molto buono, sono contento – ha dichiarato in conferenza stampa -. Le 50 pole position? Sembrano tante, lo sono, è un gran numero. Oggi non pensavamo sarebbe andata così oggi e Verstappen è stato velocissimo nel Q2 quindi abbiamo dovuto tirar fuori il massimo. Sapevo che se avessi fatto bene il primo settore avrei avuto possibilità e ci sono riuscito. Dobbiamo cercare di massimizzare ogni sessione; ormai la situazione non è più sotto il mio controllo come mi piacerebbe, dipende da ciò che farà Hamilton, ma io spingerò al massimo perché la Ferrari merita un buon risultato.

Una gara, quella che andrà in scena domani, che potrebbe sancire la resa del tedesco: a Hamilton, infatti, basterà arrivare 5° per essere campione del mondo chiudendo un mondiale che sarebbe potuto andare in maniera differente. Vettel, però, non vuole lasciare andare il titolo senza lottare: quella del Messico potrebbe essere l'occasione giusta per portare a casa un'altra vittoria, la quinta stagionale per puntare con rinnovata speranza a un finale che, in ottica 2018, potrebbe fornire le certezze da cui ripartire il prossimo anno.

201 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views