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Volkswagen, nuova maxi multa per il dieselgate ma 2016 da record

Patteggiamento con le autorità Usa da 4,3 miliardi per chiudere le pendenze penali e civili. Nonostante lo scandalo, le vendite globali superano i 10,3 milioni di auto.
A cura di Valeria Aiello
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Volkswagen ha confermato le voci di mercato che vedono il gruppo impegnato in una negoziazione con il Dipartimento di giustizia statunitense e l’agenzia federale di protezione delle frontiere (CBP) per trovare un accordo che contenga le sanzioni penali e civili per un importo complessivo di 4,3 miliardi di dollari, nonché misure per rafforzare ulteriormente i controlli sulla conformità dei propri modelli, inclusa la nomina di un ente indipendente che vigilerà sul rispetto della normativa per i prossimi tre anni. La conclusione, approvata dal Consiglio di sorveglianza del gruppo e dai competenti organi delle altre società coinvolte nel gruppo, sarà oggetto di ratifica da parte delle autorità statunitensi. L’intesa, precisa il gruppo in una nota, prevede inoltre una dichiarazione di colpevolezza per aver violato alcune disposizioni delle leggi federali e l’ammissione dei fatti sulla base dei quali verranno calcolati gli importi delle sanzioni.

Record di vendite nel 2016

L’annuncio anticipa di poche ore quello relativo ai risultati di mercato per il 2016 che vedono una crescita delle vendite del gruppo del 3,8% rispetto al dato dell’anno precedente. Le consegne globali hanno superato i 10,3 milioni di auto. “Il 2016 è stato un anno molto impegnativo – ha analizzato Matthias Muller, ceo del gruppo Vw – abbiamo datto passi in avanti nel risolvere e superare la crisi derivata dai diesel e allo stesso tempo avviato un processo di trasformazione attraverso l’approvazione del piano “Together – Strategy 2025”. Wolfsburg riporta risultati positivi per tutti i brand del gruppo, ad accezione di Man. Nello specifico, il marchio Vw ha chiuso il 2016 con 5,987 milioni di auto vendute e una crescita del +2,8%, seguito da Audi con 1,871 milioni (+3,8%) e Skoda con 1,127 milioni (+6,8%). Quindi Seat con 410mila unità (+5,6%) e Porsche con 237mila auto (+5,6%). Per quanto riguarda i veicoli commerciali Vw, le vendite hanno superato le 480mila unità (+11,4%) seguite da Scania con oltre 80mila unità (+5,5%) mentre Man registra un calo dello 0,2% con 102mila veicoli venduti. Le consegne del gruppo hanno superato i 4,2 milioni di unità in Europa (+4%), con una crescita più consistente in Europa occidentale (9,2%), in particolare nel Regno Unito, Italia e Francia. Più sensibile l’aumento delle vendite nella regione Asia-Pacifico (9,7%) con 4,3 milioni di veicoli, di cui 3,5 milioni in Cina (+12,2%). Fa riflettere il risultato registrato in Nord America, dove le vendite di nuovi veicoli superano le 939mila unità (+0,8%). Nel solo mese di dicembre, negli Usa si è registrata una crescita del 16,1%.

Da definire l'impatto finanziario delle sanzioni

L’azienda fa sapere che, in questa fase, non è in grado di stimare l’impatto concreto delle nuove sanzioni riguardo ai risultati di esercizio per il 2016 che verranno resi noti il prossimo 14 marzo. Per risolvere il dieselgate negli Usa, Volkswagen ha già raggiunto un accordo da 15 miliardi di dollari per i risarcimenti legati ai 475mila veicoli equipaggiati con motori 2.0 Tdi, seguito da una seconda intesa per gli 80mila motori 3.0 V6 Tdi. Il nuovo patteggiamento con cui Volkswagen auspica di chiudere le pendenze civili e penali prima dell’insediamento alla Casa Biancadel presidente eletto Donald Trump, porterà gli oneri finanziari a superare le attuali disposizioni previste dal Volkswagen che ha accantonato 18 miliardi da utilizzare per far fronte alle spese generate dalla vicenda emissioni truccate.

Futuro tra e-mobility, guida autonoma e digitalizzazione

“Nel 2017 intensificheremo i nostri sforzi nei principali settori tecnologici del futuro, in e-mobility, guida autonoma autonomi e digitalizzazione. Allo stesso tempo, però, non trascureremo l’attuale core business di oggi – precisa nel frattempo Muller – I nostri marchi lanceranno quasi 60 nuovi modelli nel corso del prossimo anno. A parte tutto nuovi concept, questi includeranno molti dei modelli di base dei marchi, come la nuova Volkswagen Polo e Touareg, Skoda Yeti, Seat Ibiza, Porsche Cayenne, Audi A8 e Bentley Continental GT. Siamo inoltre sistematicamente continuando con la nostra offensiva nella e-mobility dove lanceremo più di 10 nuovi modelli con motori elettrici in 2017/18”. Tra tutti anche l’immortale furgoncino Volkswagen Bulli, reinterpretato nella versione zero emissioni Buzz, secondo concept della famiglia I.D. presentato in occasione del Salone di Detroit.

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