VR46, Uccio: “Proveremo a tenere Marini”
In un paddock agitato da un improbabile ritorno di Jorge Lorenzo in Ducati, diventano più forti le voci di un possibile addio di Luca Marini allo Sky Racing team VR46 in Moto2. Dopo Niccolò Bulega, che lascerà la squadra a fine anno, e Dennis Foggia, che dal 2020 difenderà i colori del team Leopard in Moto3, la squadra di Valentino Rossi potrebbe perdere anche il fratello del Dottore che, a differenza dei colleghi in uscita, non interromperà il suo rapporto con la VR46.
Uccio: "Proveremo a tenere Marini"
In Austria, dove il Motomondiale è in pista al Red Bull Ring di Spielberg per il suo undicesimo round stagionale, giovedì è definitivamente saltata la trattativa tra Alex Marquez e il team Petronas per far correre il più giovane dei Marquez in Moto2 nel 2020, per poi passare in MotoGP nel 2021, in sella a una delle due Yamaha oggi occupate da Franco Morbidelli e Fabio Quartararo. Davanti al rifiuto della casa di Iwata di affidare una delle M1 satellite al fratello di Marc, il 23enne Alex avrebbe deciso di rinnovare con il team Marc Vds anche per la prossima stagione. Petronas ha quindi focalizzato la sua attenzione su Luca Marini. “Abbiamo parlato, aspettiamo la proposta, anche se credo che Luca rimarrà” l’ammissione Uccio Salucci, direttore sportivo della VR46, come riportata da Gazzetta dello Sport.
“Tutto può succedere” ma, se la trattativa andrà in porto, la squadra di Rossi si ritroverà a dover scegliere entrambi i suoi piloti in Moto2, con la concreta ipotesi che a fine anno possa esserci anche la separazione tra l’emittente satellitare Sky e il team VR46 sia in Moto2, sia in Moto3. “Non si parla di una rottura, ma di un contratto in scadenza. Bisogna capire se la firma ci sarà e con quali modalità” rivelava sempre Uccio dopo la gara di Assen.
Di sicuro, davanti alla prossima partenza di tre dei piloti dell’Academy (oltre a Foggia e Bulega anche Lorenzo Baldassarri dal prossimo anno non rimarrà legato alla VR46), la struttura del pesarese dovrà trovare nuove leve. “Ogni anno cambia qualcosa – ha spiegato Valentino – . Se parliamo di Baldassarri, Foggia e Bulega, ognuno di loro ha una storia diversa. Stiamo cercando dei nuovi talenti, dei giovani piloti italiani, certamente non è semplice. Credo che qualcuno arriverà”. “Ma se non ci sono, non ci sono – il monito arrivato da Uccio – . Non abbiamo la necessità di riempire per forza un buco”.