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Wolff lancia l’allarme: “Ferrari davanti a Mercedes, è almeno mezzo secondo più veloce di noi”

Il team principal delle Frecce d’argento mette le mani avanti in vista dell’esordio in Australia: “Al momento la Ferrari è il punto di riferimento; è almeno mezzo secondo davanti. Noi non abbiamo mostrato tutto il nostro potenziale, ma neanche loro lo hanno fatto” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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La Ferrari, nei primi giorni di test in corso di svolgimento a Barcellona, ha dimostrato di essere partita con il piede giusto: prima Vettel poi Leclerc hanno portato la SF90 davanti a tutti mettendo in allarme le rivali dirette. Pur non cercando la prestazione la SF90 è riuscita a ottenere il tempo migliore con una facilità che Mercedes e Red Bull non hanno ancora raggiunto mettendo in risalto anche l'affidabilità della monoposto made in Maranello capace di percorrere oltre duemila chilometri senza nessun inconveniente.

Toto Wolff e Lewis Hamilton - LaPresse
Toto Wolff e Lewis Hamilton – LaPresse

Il team principal Mercedes mette le mani avanti

Ancora è troppo presto per decretare la Ferrari come principale candidata al titolo, ma a tracciare un primo bilancio di quello che potrebbe essere il GP d'Australia è stato Toto Wolff, team principal della Mercedes, che ha messo le mani avanti incoronando la SF90 come macchina da battere.

Da questi primi giorni ho l'impressione che la Ferrari sia più veloce di noi. Si sono mostrati veloci sul giro singolo e sui long run; noi non abbiamo mostrato tutto il nostro potenziale, ma neppure loro lo hanno fatto. Al momento realisticamente la Ferrari è almeno mezzo secondo davanti a noi, vediamo cosa accadrà la prossima settimana. Sarà importante vedere il comportamento di nuovi pezzi sulla nostra vettura – ha spiegato in una intervista all'emittente tedesca RTL -. Al momento la Ferrari è il punto di riferimento. Non pretendiamo di vincere ogni campionato, è impossibile. Il desiderio e la volontà ci sono, ma al momento non siamo dove vorremmo essere; c'è stato un grande cambio regolamentare, e si possono vedere chiaramente due differenti filosofie di progettazione dell’ala anteriore. E sembra proprio che la Ferrari abbia trovato l’esatta interpretazione.

Pretattica per scaricare la tensione sugli avversari o semplice verità è difficile capirlo, ma di certo c'è che la SF90 è nata sotto una buona stella. A fare la differenza, in un campionato lungo ed equilibrato come quello di Formula 1, soprattutto negli ultimi, saranno gli aggiornamenti e gli sviluppi che le scuderie sapranno portare in pista durante tutta la stagione e in questo Mercedes ha dimostrato di essere ancora superiore alla Rossa: una partenza lanciata, però, semplificherebbe il compito del Cavallino dando ulteriore slancio ai sogni di gloria. In Ferrari sono convinti che il 2019 possa essere l'anno giusto per riportare a Maranello il titolo mondiale e sia Vettel sia Leclerc sono motivati ad interrompere lo strapotere delle Frecce d'argento.

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