Hamilton e la telefonata a Lauda: “Niki sta bene, ci ha chiesto di vincere”
Il peggio, per Niki Lauda, è ormai alle spalle: il presidente non esecutivo della Mercedes, che in estate era stato costretto a sottoporsi a un trapianto di polmone a causa di una forte influenza sfociata in un'infezione polmonare che ne aveva messo a repentaglio la vita, è stato dimesso dalla clinica universitaria Allgemeines Krankenhaus di Vienna e adesso proseguirà la terapia riabilitativa per tornare il prima possibile alla normalità.
La telefonata con Lewis Hamilton
Tutta la Formula 1 tira un sospiro di sollievo per le condizioni dell'austriaco; l'ex pilota Ferrari, infatti, era ricoverato da oltre due mesi, ma gli ultimi miglioramenti, come spiegato dal dottor Walter Klepetko, il chirurgo che l'ha operato, hanno convinto l'equipe della struttura ospedaliera a trasferirlo in un centro riabilitativo. A confermare come le condizioni del tre volte iridato siano buone ci ha pensato Lewis Hamilton che ha svelato come, pochi giorni fa, era stato al telefono proprio con Lauda. Una chiacchierata amichevole tra i due che dimostra come il presidente delle Frecce d'argento sia ancora concentrato su ciò che avviene in pista.
Ovviamente è sempre in contatto con tutti qui nel team – ha detto l'inglese ai giornalisti presenti sul tracciato messicano dopo si stanno svolgendo le prove libere – è ancora un pilota, ama le macchine Era arrabbiato perché non avevamo vinto l’ultima gara e mi ha detto che vuole che vinciamo qui. Ho parlato con lui e ho avuto una bella telefonata solo una settimana fa, mi ha detto che sperava di essere rilasciato dalla terapia intensiva. È ancora lo stesso personaggio, molto divertente al telefono e sempre a fare le battute. È di buon umore.
L'austriaco, assente dal Gran Premio di Gran Bretagna, dimostra di non aver perso lo smalto dei giorni migliori nonostante il trapianto di polmone subito e ha chiesto al britannico di vincere già in Messico. Per l'inglese, al quale basterà il 7° posto in caso di vittoria da parte di Vettel, un motivo in più per chiudere il discorso iridato: la dedica al suo presidente è già pronta, per portare a termine l'obiettivo mondiale non servirà un'impresa, ma Hamilton proverà comunque a chiudere davanti a tutti per dare una gioia non solo a se stesso, ma anche a Niki Lauda.