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Jean Todt riconfermato nel ruolo di presidente Fia, per il francese è il terzo mandato

L’ex direttore della Ferrari – che era l’unico candidato – è stato riconfermato alla guida della Federazione Internazionale dell’Automobile: il suo mandato, l’ultimo possibile, scadrà nel 2021.
A cura di Matteo Vana
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Era un successo annunciato, ma Jean Todt è stato eletto ancora una volta presidente Fia; il francese, infatti, era l'unico candidato quindi non c'è stato bisogno di votare per confermare la fiducia all'ex direttore generale della Ferrari. L'ufficialità è arrivata questa mattina nel corso dell'Assemblea Generale della Fia, giunta ormai al quarto giorno. Sarà ancora Todt a guidare la Federazione Internazionale; il suo mandato, il terzo e ultimo, scadrà nel 2021.

Il francese eletto per la terza volta

Una scelta senza opposizioni e all'unanimità: unico candidato eleggibile, Jean Todt salì al potere nel 2009 battendo Ari Vatanen con 135 voti a favore e 49 contrari venendo poi riconfermato, all'unanimità, nel 2013. Quello appena iniziato sarà il suo terzo mandato, l'ultimo possibile per il regolamento internazionale. Tante le iniziative intraprese in questi anni: dal rilancio del World Endurance Championship (WEC), che però adesso deve fare i conti con il ritiro di Porsche e Audi, alla creazione del campionato di Formula E, il mondiale dedicato alle auto 100% elettriche che sta riscuotendo sempre più successo, finendo poi per l'acquisizione da parte di Liberty Media della Formula 1 nel quale ha seguito ogni passo della trattativa.

Dalla Ferrari alla presidenza Fia

Jean Todt, 71 anni, iniziò la sua carriera nei rally dove si mise in mostra come copilota prima di prendersi i riflettori come direttore di scuderia con la Peugeot, portata al trionfo in quattro diverse edizioni della Parigi-Dakar, la mitica corsa di durata tra le dune del deserto. L'apice, però, lo raggiunse con il team Ferrari: arrivato a Maranello nel 1993, diede vita al periodo d'oro della Rossa raggiunto grazie a Ross Brawn, oggi uomo di fiducia di Liberty Media, e soprattutto Michael Schumacher, al quale lo lega un rapporto di profonda amicizia. Era stato proprio lui, pochi giorni fa, a ricordare come il tedesco "stia ancora lottando" omaggiando il suo temperamento e ricordando il periodo trascorso alla Ferrari. Nel 2008, poi, l'addio per seguire la carriera politica nella Fia che ora lo ha portato ad essere presidente per il suo terzo mandato.

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