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Lauda contrario all’abolizione delle grid girls: “Decisione che penalizza le donne”

Il tre volte campione del mondo: “Gli uomini hanno preso una decisione che ricadrà sulla testa delle donne, spero che ci sia un modo per invertire questa decisione. Se proseguiamo su questa strada presto non ci saranno neanche più le cheerleader negli Usa”.
A cura di Matteo Vana
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Niente più donne, la Formula 1 dal 2018 in poi sarà solo motori; Liberty Media, infatti, ha deciso di abolire le ombrelline dallo schieramento di partenza che non saranno più al fianco dei piloti prima dello spegnimento dei semafori. Una decisione, che come specificato dai nuovi proprietari non ritenevano più appropriata, che ha scatenato qualche protesta tra gli addetti ai lavori, come nel caso di Bernie Ecclestone Bernie Ecclestone che non ha esitato a scendere in campo per difendere le ragazze.

Le grid girls al GP degli Stati Uniti - Getty images
Le grid girls al GP degli Stati Uniti – Getty images

Una vera e propria tradizione quella delle grid girls, una presenza fissa in grado di dare glamour e colore allo schieramento di partenza. A difendere le ombrelline, però, non c'è solo l'ex numero uno della Formula 1, ma anche il tre volte campione del mondo Niki Lauda che ha auspicato un cambio di rotta da parte dei nuovi proprietari a stelle e strisce.

L'emancipazione è una cosa sacrosanta, ma questa decisione è contro le donne – ha tuonato dalle colonne del quotidiano austriaco Der Standard -. Le grid girls fanno parte della Formula 1 e dovrebbero esserci anche in futuro. Gli uomini hanno preso una decisione che ricadrà sulla testa delle donne. Questo non farà alcun favore alla Formula 1 e soprattutto alle donne. Spero che ci sia un modo per invertire questa decisione. Non mi dispiacerebbe vedere anche dei ragazzi in griglia accanto alle ragazze; se proseguiamo su questa strada presto non ci saranno neanche più le cheerleader negli Usa.

Una presa di posizione netta quella del presidente non esecutivo della Mercedes che critica aspramente la decisione dei nuovi proprietari del circus. Secondo l'austriaco, infatti, la presenza delle ombrelline è una vera e propria istituzione per la Formula 1 e, per dissipare ogni equivoco, basterebbe vestirle un po' di più come già succede in Austria dove indossano il tradizionale vestito delle contadine tirolesi. La decisione è ormai stata presa, gli uomini di Liberty Media non sembrano essere disposti a tornare sui propri passi: le prime mosse degli americani non hanno riscosso un grande successo, l'avventura nel mondo della Formula 1 non sembra essere iniziata nel migliore dei modi.

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