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Lerclerc non dimentica l’amico Bianchi: “Quattro anni che non ci sei più, manchi a tutti”

Il giovane pilota della Ferrari, nel giorno nell’anniversario della morte dello sfortunato pilota francese, ha voluto dedicare un pensiero all’amico scomparso troppo presto: “”Quattro anni che non ci sei più, manchi a tutti” le parole scelte per ricordare l’amico fraterno.
A cura di Matteo Vana
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"Perdere mio padre e il mio amico Jules Bianchi mi ha reso più forte sia come persona e come pilota, ma loro sono sempre con me". A pronunciare queste parole era stato Charles Leclerc, legato allo sfortunato pilota francese – che perse la vita il 17 luglio 2015 a seguito del terribile incidente di Suzuka dopo mesi di lotta in ospedale – da un rapporto di amicizia fraterna; il monegasco infatti aveva mosso i primi passi nel motorsport grazie a lui così come era approdato nel programma giovani della Ferrari, oltre che alle sue doti al volante, anche per merito di Bianchi che ne conosceva il potenziale.

Charles Leclerc - LaPresse
Charles Leclerc – LaPresse

La dedica del monegasco all'amico scomparso

Un'amicizia consolidata nel tempo e interrotta bruscamente a causa del terribile incidente capitato al pilota transalpino che correva con il team Marussia in Formula 1. Bianchi era come un fratello per il giovane monegasco ora in forza alla Ferrari che, nell'anniversario della scomparsa del suo amico, ha voluto rendergli omaggio con un messaggio sul proprio profilo Instagram: "Quattro anni che non ci sei più, manchi a tutti" le parole scelte dal pilota del team di Maranello accompagnate da due foto che ritraggono il pilota francese e lui insieme, testimonianza del rapporto speciale che legava i due giovani.

4 years since you're gone. We all miss you. ❤️🌟

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Il ricordo di Jules Bianchi, come testimoniato dalla vicinanza espressa da diversi team di Formula 1 tra i quali Ferrari, McLaren e Williams, è più vivo che mai e il mondo dei motori, in una giornata triste, ha voluto ricordare lo sfortunato driver transalpino, scomparso in seguito alle ferite riportate nel GP del Giappone del 2014 quando la sua Marussia, finita fuori pista, terminò la sua corsa andando a sbattere contro una gru che era entrata in azione per togliere la vettura di Sutil uscito al giro precedente. Un dolore che, a quattro anni di distanza, non sembra voler e che Leclerc ha voluto rendere pubblico dedicando un pensiero all'amico che un destino beffardo ha deciso di portagli via troppo presto.

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