MotoGP 2019, la nuova stagione comincia in Qatar: le previsioni di Guido Meda
Il 2019 potrebbe essere l’anno di Valentino Rossi, ma attenzione a Jorge Lorenzo e occhi puntati su Francesco Bagnaia. Parola di Guido Meda, storico commentatore tv di MotoGP, che, intervistato dal Trio Medusa nel programma “Chiamate Roma Triuno Triuno” in onda su Radio Deejay, ha fatto alcune previsioni sulla prossima stagione del campionato. La prima gara è ormai alle porte: domenica 10 marzo si corre in Qatar e Meda, come tutti i tifosi che si rispettino, è carichissimo e vede nel “Dottore”, che da poco ha spento le 40 candeline, uno dei possibili vincitori della competizione, che quest’anno sarà visibile in diretta e in chiaro su TV8.
Nonostante l’età, che ne fa un vero e propri Highlander sulle due ruote, per Guido Meda Valentino Rossi “è un due volte ventenne”, per niente stanco di sognare e correre. “Potrebbe correre fino a 50 anni, è la legge che glielo consente, a differenza di altri sport come il calcio”, afferma. Il che potrebbe aiutarlo ad agguantare il decimo titolo della sua carriera, dopo averlo perso per soli 5 punti nel 2015 contro Jorge Lorenzo. E lo dice uno che conosce il “Dottore” molto bene: era il 2002 quando Meda ha commentato la sua prima gara di MotoGP e da allora ne ha viste davvero di tutti i colori sui circuiti più importanti del mondo, come le nove vittorie di Valentino e quelle dei suoi storici avversari, tra cui i due spagnoli terribili, Marc Marquez e Jorge Lorenzo, che quest’anno fanno parte della stessa squadra, la Honda.
Meda non l’ha mai nascosto: proprio l’arrivo di Lorenzo in Honda è una delle grandi novità della nuova stagione di MotoGP. Toccherà vedere, scherza Meda, se litigheranno già alla prima gara o aspetteranno ad avere un confronto. “Marquez – sottolinea – era abituato ad avere Pedrosa nel suo team, che era un vero numero due. Jorge Lorenzo, invece no, è un incredibile talento, per la conferma di questa MotoGP, e la loro potrebbe essere una convivenza non facile”.
Non manca la curiosità neanche di vedere all’opera Álex Rins, 23enne pilota su cui la Suzuki ha scommesso molto, un talento che lui considera fuori dal nomale e che potrebbe candidarsi stabilmente per le posizioni più alte del podio. Per Meda, però, le sorprese più importanti potrebbero arrivare dal gruppo di italiani: questa sarà infatti una stagione ricca di connazionali, ne sono ben 6, una situazione che non si vedeva da 10 anni. Tra Valentino Rossi, ma anche Andrea Dovizioso, Andrea Iannone, Danilo Petrucci, Franco Morbidelli lui punta soprattutto su Francesco Bagnaia, “anche se sono tutti buoni”.
Insomma, non resta che aspettare che l’inizio del campionato, che si prospetta ricco di novità per Meda anche dal punto di vista delle telecronaca, durante la quale sarà sostenuto dai commenti tecnici di Mauro Sanchini, Mattia Pasini e Alex De Angelis. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta e in chiaro su TV8 a partire da quella del 10 marzo in Qatar. “Diciamo che siamo a Doha, perché a Losail siamo in mezzo al deserto, anche se è una pista molto figa. Questa sarà una stagione infinita, si comincia adesso e si finisce a metà novembre, non so se mia moglie mi lascerà”, scherza infine Meda. Da Losail, infatti, ci si sposterà in Argentina e negli USA per rientrare in Europa in occasione del GP di Jerez de la Frontera previsto il 5 maggio. In Italia si disputeranno due gare, il 2 giugno al Mugello e il 15 settembre a Misano, in attesa del finale di stagione col tour in Asia e la grande conclusione a Valencia.