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MotoGP, Ciabatti: “Stoner wild card Ducati? Se non ha corso in Austria, non accadrà mai più”

Il direttore sportivo Ducati non si fa più illusioni su un ritorno dell’australiano alle corse: “Ci abbiamo sperato per molto tempo ma non abbiamo altra scelta se non quella di dimenticare questo argomento. Al Red Bull Ring c’erano le condizioni ma per vari motivi quel piano non venne messo in atto. E tutti sappiamo che purtroppo non succederà più””.
A cura di Valeria Aiello
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Casey Stoner è un simbolo per la Ducati, uno dei piloti più amati dai ducatisti che da anni sperano in un suo ritorno alle corse. Da tre anni l’australiano veste i panni del collaudatore per la casa di Borgo Panigale, tuttavia la possibilità di vederlo di nuovo in lotta contro Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, oltre che per la prima volta contro Marc Marquez che ha ereditato la sua Honda dopo il suo ritiro, è stata vicina in due occasioni. Peccato però che in entrambi i casi l’opportunità non si sia mai concretizzata, lasciando che in questi anni fosse il solo Michele Pirro a correre come wild card per la Ducati.

Ciabatti: "Stoner wild card? Non accadrà mai più"

A fine gennaio Stoner è tornato in pista nei primi due giorni di test riservati ai piloti collaudatori, ricordando a tutti la sua grande velocità. Eppure il direttore sportivo di Ducati Corse, Paolo Ciabatti, non si fa più illusioni su un suo ritorno in un GP: “Naturalmente ci abbiamo sperato per molto tempo ma non abbiamo altra scelta che dimenticare questo argomento” ha confessato il manager italiano in un’intervista a Speedweek.com. “Casey ha chiaramente detto che, se mai c’è stata una reale possibilità, questa è stata nel GP d’Austria del 2016 ma non si è verificata per vari motivi. Avevamo preso in seria considerazione la gara di Spielberg perché era un anno e mezzo fa e il ritiro di Casey a fine 2012 non era così lontano. Il Red Bull Ring – prosegue Ciabatti – era un circuito nuovo per tutti i piloti. Nessuno aveva riferimenti. Anche Casey aveva provato lì per due giorni, insieme a tutti gli altri piloti, ed era stato molto competitivo. Pensavamo che potesse mostrare qualcosa in questo Gran Premio perché si trovava nella stessa situazione di tutti gli altri piloti ed era in condizioni eccellenti. Oltre a questo, in quel momento la Ducati non vinceva una gara dal 2010, quindi c’erano diversi motivi per cui Casey e noi pensavamo alle corse. Ma per varie ragioni, questo piano non venne messo in atto. E adesso sappiamo tutti che non accadrà mai più. Purtroppo”.

Wild card a parte, Stoner ha più volte ribadito la sua intenzione di continuare come collaudatore Ducati anche se, nei prossimi mesi, la casa di Borgo Panigale dovrà fare a meno di lui almeno fino a dopo l’estate. Rientrato in Australia, Stoner si è sottoposto a un intervento chirurgico alla spalla destra per un problema che si trascinava da anni alla cuffia dei rotatori. Un’operazione che lo costringerà ad affrontare un lungo periodo di riabilitazione e che probabilmente non consentirà all’australiano di tornare in sella prima di settembre. Nei prossimi mesi a continuare lo sviluppo sarà il solo Pirro, pronto a rimediare all’assenza del tester australiano.

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