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MotoGP, Dall’Igna: “La lite con Lorenzo? No, uno scambio di idee”

La verità del direttore generale di Ducati Corse sul battibecco con il maiorchino: “Non sempre le opinioni collimano. Il rinnovo di Dovi? Vorrei la firma prima di Jerez”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo e il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall'igna / GettyImages
Jorge Lorenzo e il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall'igna / GettyImages

Il campionato del mondo MotoGP si è aperto su due fronti diametralmente opposti per la Ducati: alla splendida vittoria di Andrea Dovizioso in Qatar ha fatto da contraltare il ritiro di Jorge Lorenzo causato da un problema ai freni che lo ha costretto alla caduta. Due facce di una stessa medaglia che mai come quest’anno sembra poter brillare d’oro per una Ducati che, lo stesso Dovizioso, già nei test precampionato, aveva descritto come la miglior Desmosedici di sempre. Ma se è vero che per Dovi il mondiale è riparto da dove lo aveva lasciato la scorsa stagione, dall’altra parte del box Lorenzo ha dovuto metabolizzare in fretta un weekend in cui, indipendentemente dal problema tecnico, non ha certo brillato.

"Il litigio con Lorenzo? Uno scambio di idee"

Secondo Gigi Dall’Igna il maiorchino ha solo bisogno di trovare un po’ di calma e serenità: “Io sono convinto che se riuscirà a stare un po’ più calmo porterà tutta la squadra a lavorare meglio e sarà più facile per lui ottenere risultati” ha detto il direttore generale di Ducati Corse in un’intervista concessa a Gazzetta dello Sport. Lorenzo, nel frattempo, ha incassato ieri le scuse ufficiali della Brembo, ma sono girate anche voci  di un violento litigio proprio con Dall’Igna. “Litigio? È chiaro che non sempre le opinioni tra un direttore generale e il pilota possono collimare. Parlerei, più che di un battibecco, di un normale scambio di idee nell’ottica di fare il bene di entrambi”.

"Il rinnovo di Dovi ci piacerebbe prima di Jerez"

Lorenzo continua a dire che non mollerà ma manca ancora un vero segnale di affiatamento con la Desmosedici. E neppure Alex Debon, il nuovo coach entrato nello staff di Lorenzo quest’inverno, sembra essergli stato di aiuto, tanto che il loro rapporto sembra già arrivato al capolinea: “Alex lo conosco bene, era collaudatore e pilota 250 in Aprilia e anche quando Giorgio era a Noale aveva con lui questo ruolo” ha aggiunto Dall’Igna. “Onestamente, bisognerebbe sapere anche cosa succedeva al di fuori dei test. Non mi sento di dare giudizi, se ha preferito farne a meno credo abbia avuto i suoi motivi”.

Nelle ultime settimane non sono mancate le indiscrezioni che danno il rinnovo di Lorenzo non più così certo, anche se la Ducati si augura di trovare un accordo per proseguire insieme il progetto iniziato nel 2017: “Potrebbe andare via anche Dovi se è per questo. La trattativa sarà complicata e va gestita bene con entrambi i piloti. Io mi auguro di no, però potrebbe succedere”. Ad ogni modo, potrebbero esserci presto aggiornamenti per quanto riguarda il contratto di Dovizioso: “Ci stiamo lavorando. Mi piacerebbe chiudere entro Jerez”. Prima però ci saranno i round in Argentina e negli Usa, a partire da quello di questo fine settimana al Termas de Rio Hondo: “Sia Honda che Yamaha spaventano, ma dovendo fare una graduatoria, più la Honda” dice ancora Dall’Igna parlando dei rivali. “Per Valentino Rossi, Dovi più favorito di Marquez per il titolo? Me lo auguro, sarà una lotta dura e difficile come nel 2017, mi piacerebbe poter dire che Valentino aveva ragione”.

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