MotoGP, Lorenzo a Marquez: “A volte non siamo d’accordo ma sei stato di nuovo il migliore”
Spettatore d’eccezione, Jorge Lorenzo non potuto vivere in pista le emozioni del Gp del Giappone. Annunciato il forfait alla viglia del weekend a causa dell’infortunio al polso sinistro rimediato in Thailandia, il maiorchino ha seguito qualifiche e gara come qualsiasi altro appassionato, commentando sui social il fine settimana e, subito dopo la bandiera a scacchi, congratulandosi con Marc Marquez per la nuova impresa. Con la vittoria della gara di Motegi, complice anche la caduta di Andrea Dovizioso, quello conquistato aritmeticamente dal campione Honda e suo futuro compagno di squadra è il settimo mondiale in carriera, il quinto in sei stagioni disputate dallo spagnolo in MotoGP.
“A volte non siamo d’accordo sul modo di competere… ma riconosco il talento e l’eccellenza, non c’è dubbio – ha scritto Lorenzo su Twitter – Congratulazioni Marc Marquez, sei stato di nuovo il migliore”.
Complimenti conditi da una frecciatina, dopo la tensione di quattro domeniche fa, quando Lorenzo aveva accusato Marquez della caduta in cui è incappato alla prima curva del GP di Aragon. Un brutto volo che gli è costato un dito del piede destro lussato e una piccola frattura scomposta del secondo metatarso dello stesso piede. All’indomani dell’incidente, dopo la telefonata di Marquez e lo scambio di tweet sui social, tra i due è sembrato tornare il sereno, nonostante la ferma posizione di Jorge nel ritenere la manovra di Marc “irresponsabile e imprudente”. Dichiarazioni alle quali il campione di Cervera ha replicato con un secco “non perdo altro tempo a parlarne”, arrivando a sconfessare lo spagnolo (“Al telefono non mi ha detto la stessa cosa”). Scintille in attesa dell’anno che verrà, quando Lorenzo lascerà la Ducati per trasferirsi al box Honda dove affiancherà Marquez fino almeno al 2020. Un rivalità il cui primo assaggio arriverà a partire dai test in ottica 2019 che si terranno il prossimo 20 e 21 novembre a Valencia, nei giorni successivi all’ultima gara del mondiale. “Con la Honda, Giorgio sarà ancora più forte – è il timore di Gigi Dall’Igna – Ma è anche vero che due galli nel box bisogna saperli gestire”.