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MotoGP, Marquez prova l’aggancio: a Jerez può eguagliare le pole di Rossi in top class

Sul circuito spagnolo il campione della Honda può eguagliare le 55 pole di Valentino. Davanti resta solo Mick Doohan, con 58 pole.
A cura di Valeria Aiello
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Marc Marquez, 26 anni / HRC
Marc Marquez, 26 anni / HRC

Una caduta nell’ultimo GP delle Americhe gli è costata la vittoria ma, sempre ad Austin, Marc Marquez si è qualificato per la settima volta consecutiva in pole position, conquistando la sua 82esima partenza al palo in carriera, un record assoluto difficilmente eguagliabile in questa stagione, visto che alle sue spalle ci sono Jorge Lorenzo, a quota 69 pole e Valentino Rossi a 65.

A Jerez può eguagliare le pole di Rossi in MotoGP

Per Marquez, la pole di Austin è stata anche la sua 54esima in MotoGP, esattamente una in meno delle 55 conquistate da Valentino Rossi in classe regina. Motivo per cui, tra meno di due settimane, in occasione della prima tappa europea del Mondiale, a Jerez de la Frontera, in Spagna, Marquez avrà la sua prima occasione di agganciare il pesarese, a sua volta dietro solo all’ex campione Mick Doohan che in top class detiene il record con 58 pole. Un primato, quest’ultimo, ormai alla portata del campione di Cervera che, da quando nel 2013 è arrivato in MotoGp, non ha mai conquistato meno di 7 pole in una sola stagione. Tuttavia, almeno sulla carta, quello di Jerez è uno dei circuiti più complicati per lo spagnolo.

Una pista “vecchia scuola”, molto corta e stretta, con forti punti di accelerazione e frenate decise, dove Marquez si è qualificato solo una volta in pole position in classe regina, nel 2014, e da allora non è andato oltre la seconda casella. Lo scorso anno fu soltanto quinto in griglia, mentre il compagno di marca Cal Crutchlow e il suo ex compagno di squadra Dani Pedrosa si assicuravano la prima e seconda casella dello schieramento della griglia di partenza. In ogni caso, in Andalusia, davanti al pubblico di casa, Marquez, andrà in cerca di riscatto. “Arriviamo a Jerez con 9 punti di ritardo e abbiamo il potenziale di rimontare –  ha detto alcuni giorni dopo il Gp delle Americhe – . Dobbiamo soltanto concentrarci e continuare a lavorare. A Jerez i nostri avversari sono sempre stati veloci ma credo che, se lavoreremo bene, si potranno ottenere buoni tempi”.

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