Non c’è due senza tre, ma riconfermarsi campione del mondo MotoGP per la terza volta consecutiva sarà difficile per Marc Marquez che nonostante parta da grande favorito per la corsa al titolo iridato, negli ultimi test in Qatar ha lasciato che a chiudere al vertice della classifica dei tempi fossero le Ducati di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. Marquez non aveva perso il sorriso, impegnato a scegliere quale tra le diverse versioni della sua RC213V sposare per l’intero mondiale, piegato dal crono dei due alfieri di Borgo Panigale quasi increduli di un tale miglioramento. La Ducati Desmosedici GP15 firmata Gigi Dall’Igna è stata promossa a pieni voti dopo i test invernali e con l’obiettivo di vincere almeno una gara si inserisce a pieno titolo tra i top riders del mondiale.
Marquez unica speranza. In Repsol Honda si continua a respirare un’aria serena, anche se il talento di Marquez sembra il principale aspetto di forza della Casa Alata. Dall’altra parte del box il teammate Dani Pedrosa era apparso invece in difficoltà. Il pilota di Sabadell è chiamato a smentire quanti commentano come non meritata la sua conferma per la decima stagione in HRC, e l’arrivo del nuovo capotecnico Ramon Aurin e di molti meccanici potrebbe rappresentare una sostanziale svolta nel metodo di lavoro. Un po’ come accaduto nella passata stagione nel box Valentino Rossi, che sostituiva il caro Jeremy Burgess con Silvano Galbusera, ritrovando velocità e competitività fino a chiudere con il fiato sul collo del Cabroncito.
Yamaha pronte a fermare il #93. Sia Valentino Rossi che Jorge Lorenzo promettono battaglia con un unico obiettivo: fermare subito Marc Marquez. Il pluricampione pesarese ha affrontato un grande inverno di preparazione fisica e il circuito di Losail sulla carta sembrerebbe essere un tracciato favorevole alla Yamaha. Tuttavia gli ultimi test sul circuito qatariota hanno fatto sorgere qualche dubbio e Jorge Lorenzo è sembrato più a posto del pesarese. Per loro la Yamaha ha preparato il nuovo seamless completo di soluzione anche in scalata, un piccolo vantaggio che in Honda e in Ducati sfruttano già da tempo. Basterà? Jorge teme la nuova Desmosedici dopo che i riscontri dei due Andrea nei test in Qatar arrivavano senza gomma soft.
Sorpresa Ducati. A rimescolare le carte ci ha pensato la nuova GP15, grande sorpresa dei test in Qatar: avrebbe dovuto essere una buona moto, in realtà lo è di più. Tanto da far esplodere una polemica in merito alle concessioni regolamentari di cui godono le Ducati – ma anche Suzuki e Aprilia al rientro nel mondiale. Gli anni di digiuno dal primo gradino del podio sono stati difficili da ingoiare ma alla vigilia della nuova stagione, i due Andrea in sella alla Rossa italiana possono arrivare a rinverdire i fasti dell’era Stoner in Ducati.
Suzuki c'è, Aprilia un po' meno. Polemiche extrasoft a parte, la rientrante Suzuki mette le mani avanti: il team prevede un inizio difficile anche se Aleix Espargaro e Maverick Vinales hanno ottenuto buoni riscontri nei test. La GSX-RR ha mostrato di essere una moto molto maneggevole ma il nodo sulla potenza del motore potrebbe far soffrire i due alfieri della casa di Hamamatsu sui lunghi rettilinei del Qatar. Ci sarà da crescere e da imparare, non solo per il rookie Vinales, ma anche per l’Aprilia che, anticipato il ritorno nella massima serie di un anno, dopo i primi test sembra già destinata a un anno di sofferenza.
Gli orari del weekend. La gara di Losail sarà trasmessa in diretta e in esclusiva Sky Sport MotoGP HD (canale 208). MotoGP in pista da giovedì per le FP1 (17:55). Venerdì FP2 (16:00) e FP3 (18:55). Sabato FP4 (17:55), Q1/Q2 (18:35-19:00). Domenica: WUP (16:00) e GARA alle 20:00 (ore italiane).
