Rajoy si schiera con Marquez: “Ha il nostro appoggio. Nello sport non vale tutto”
Lo scontro tra Italia e Spagna dopo l'episodio di Sepang tra Valentino Rossi e Mac Marquez è totale. Oltre ai media, che si sono schierati senza pensarci due volte, e molti personaggi famosi del nostro paese che hanno preso le difese del numero 46, sono arrivate anche le prese di posizione da parte delle istituzioni. Oltre al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha telefonato il campione di Tavullia per esprimergli la sua vicinanza, ecco che da Madrid, il premier spagnolo Mariano Rajoy si è infatti apertamente schierato con Marc Marquez attraverso un tweet molto esplicito: "Nuestro apoyo a Marquez. En el deporte como en la politica no vale todo".
La guerra è aperta e non si placherà fino a quando le moto non scenderanno in pista a Valencia. L'impresa è di quelle impossibili ma Rossi ci ha sempre regalato sorprese e quindi anche sul circuito spagnolo proverà a fare una magia. Il Dottore ha 7 punti di vantaggio su Jorge Lorenzo e sono diverse le combinazioni che potrebbero portarlo al suo decimo titolo ma tutto dipenderà dalla gara che farà il numero 99 della Yamaha. Intanto, mentre in diversi ambienti vicini alla MotoGP si parla di alleanze e strategie che potrebbero cambiare le sorti del Mondiale, oggi Javier Alonso, uno dei commissari di gara, ai microfoni di ‘El Partido de las 12' ha spiegato che il pilota di Tavullia non ha sferrato nessun calcio e ha negato che Valentino ha offeso verbalmente Marquez nel dopo gara. Una rivelazione che ribalta le cose e non di poco ma sul tracciato dedicato al pilota spagnolo scomparso nel 1998 Ricardo Tormo ci sarà l'ultimo atto di un Mondiale che verrà ricordato esclusivamente per quello che è accaduto nel Gp di Malesia e nulla più.
