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Romano Fenati corre sull’autostrada A14, fermato e denunciato dalla Polizia

Il pilota ascolano è stato sorpreso dagli agenti della Polizia mentre viaggiava a velocità sostenuta sul tratto autostradale della A14; gli agenti, dopo un breve inseguimento, hanno fatto accostare l’auto, ma Fenati è andato su tutte le furie inveendo contro le forze dell’ordine. Oltre all’eccesso di velocità il pilota dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale.
A cura di Matteo Vana
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Ancora guai per Romano Fenati: dopo il brutto gesto che lo ha visto protagonista in pista con Stefano Manzi – quando tirò la leva del freno del rivale in pieno rettilineo mettendo in serio rischio l’incolumità del collega riminese – e la conseguente sospensione dalla FIM con squalifica fino al 21 febbraio dopo l'udienza del Tribunale Federale, il pilota ascolano si è reso protagonista di un altro spiacevole episodio, stavolta in macchina.

Il pilota punito per eccesso di velocità e resistenza a pubblico ufficiale

Fenati, infatti, come riportato dal Resto del Carlino, è stato sorpreso dalla Polizia mentre sfrecciava sull'autostrada A14; erano circa le 22 quando la vettura delle forze dell'ordine è stata superata a tutta velocità da una Audi Q3. A quel punto gli agenti hanno tentato di far accostare il conducente dando vita così all'inseguimento durato qualche chilometro, prima di riuscire a fare accostare il veicolo nella piazzola di sosta. Al momento dei controlli e alla richiesta dei documenti, è emersa l’identità del giovane 22enne motociclista che, invece di chiedere scusa per il proprio comportamento, sarebbe andato su tutte le furie ed ha iniziato ad inveire contro gli agenti. Fenati, quindi, oltre alla violazione del Codice della Strada per eccesso di velocità, è stato accusato anche di resistenza al pubblico ufficiale.

Romano Fenati, 22 anni
Romano Fenati, 22 anni

Dopo quelli in pista, risolti grazie all'accordo extragiudiziale che ha portato alla sospensione dalle attività sportive di 5 mesi e 10 giorni ridotta di un terzo rispetto alla pena base di 8 mesi con concessione della sola attenuante legata all'atteggiamento collaborativo e di consapevolezza dell’errore mostrato dal pilota, si aggiungono anche quelli extra circuito con questa nuova vicenda che coinvolgerebbe ora Fenati. Un nuovo problema quindi per il pilota, che il prossimo anno ripartirà dalla Moto3 con il team 0, tradito ancora una volta da un carattere esuberante e da un'impulsività difficile da controllare.

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