Icona indiscussa delle due ruote, Valentino Rossi ha trasformato la passione per le moto trasmessa da babbo Graziano in una carriera costellata da una serie incredibile di record e successi. Ad oggi è l’unico pilota ad aver vinto il titolo mondiale in quattro classi differenti del mondiale (125cc, 250cc, 500cc e MotoGP) e l’unico a vincere con le categorie 500cc, 990cc e 800cc. Dopo il successo sulla Honda NSR 500 2 tempi nel 2001, il Dottore ha dominato l’era 4 tempi in sella alla Honda RC211V, per poi passare alla Yamaha nel 2004, diventando anche il primo pilota a vincere due gare consecutive con due moto diverse. Nel 2011 il passaggio in Ducati, nel 2013 il ritorno in Yamaha dove ritrova il compagno di squadra Jorge Lorenzo e la vittoria ad Assen in una stagione chiusa con il quarto posto nel mondiale. Il 2014 è l’anno del riscatto del Dottore che ritrova la vittoria a Misano e Phillip Island e con 11 piazzamenti a podio conclude la stagione con il secondo posto nel mondiale. Quindi l'ultima straordinaria vittoria messa a segno nel GP del Qatar che porta il bottino del nove volte iridato sempre più vicino al record assoluto di Giacomo Agostini.
Rossi a -13 da Agostini
In termini di numero di vittorie, Valentino Rossi è il pilota più vincente di sempre in classe regina: con il trionfo al GP del Qatar il pesarese ha portato a quota 83 le vittorie tra 500cc/MotoGP, 109 in carriera, riducendo così a 13 successi il margine di vittorie dal più titolato di sempre, Giacomo Agostini, detentore di 15 titoli mondiali, 68 successi in classe regina ma ancora oggi il pilota più vincente in assoluto con 122 vittorie nel Motomondiale, 123 complessivamente se si considera anche la vittoria in 750cc in Germania ad Hockenheim nel 1977, ultimo trionfo del campione italiano prima del suo ritiro. Terzo gradino del podio degli italiani più vincenti di sempre per il Corsaro Max Biaggi che negli anni del Motomondiale ha colto 42 vittorie complessive, 13 in classe regina, entrando nell’albo d’oro del mondiale per il record assoluto dei 4 titoli conquistati in classe 250cc dal 1994 al 1996 in sella all’Aprilia e nel 1997 su Honda.
Melandri e quel margine impossibile da colmare
Nella girandola di primati in termini di vittorie nel Motomondiale, tra i piloti italiani in attività, subito dopo Valentino Rossi c’è Marco Melandri, staccato però di 87 vittorie dal pesarese. Un gap enorme e davvero molto difficile da colmare per il ravennate, rientrato in classe regina in questa stagione dopo aver militato diversi anni nel Campionato Superbike. Nella top 20 degli italiani più vincenti di sempre miti e leggende delle due ruote come Carlo Ubbiali, Luca Cadalora e Loris Capirossi, quest’ultimo ancora oggi il più giovane pilota della storia del Motomondiale ad aver conquistato un titolo iridato (in 125cc a 17 anni e 165 giorni nel 1990).
I trionfi italiani del Motomondiale*
122 vittorie Giacomo Agostini; 109 Valentino Rossi; 42 Max Biaggi; 39 Carlo Ubbiali; 34 Luca Cadalora; 29 Loris Capirossi; 27 Eugenio Lazzarini; 27 Pierpaolo Bianchi; 24 Walter Villa; 22 Marco Melandri; 21 Fausto Gresini; 20 Tarquinio Provini; 14 Marco Simoncelli; 12 Andrea Iannone; 10 Andrea Dovizioso; 10 Mattia Pasini; 9 Ezio Gianola; 9 Roberto Locatelli; 8 Loris Reggiani; 8 Paolo Pileri; 7 Lucio Cecchinello; 7 Franco Uncini; 7 Enrico Lorenzetti; 6 Renzo Pasolini; 6 Doriano Romboni; 6 Libero Liberati; 6 Umberto Masetti; 6 Marco Lucchinelli; 5 Pierfrancesco Chili; 5 Stefano Perugini; 5 Dario Ambrosini; 5 Simone Corsi; 5 Romano Fenati; 4 Bruno Ruffo; 4 Gilberto Parlotti; 4 Roberto Rolfo; 4 Nello Pagani; 3 Simone Sanna; 3 Gianni Leoni; 3 Alberto Pagani; 3 Alessandro Gramigni; 3 Graziano Rossi; 3 Alfredo Milani; 3 Emilio Mendogni; 3 Silvio Grassetti; 3 Otello Buscherini; 2 Angelo Bergamonti; 2 Maurizio Vitali; 2 Virginio Ferrari; 2 Alberto Gandossi; 2 Gianfranco Bonera; 2 Gianluigi Scalvini; 1 Fausto Ricci; 1 Marcellino Lucchi; 1 Michele Pirro; 1 Remo Venturi; 1 Giuseppe Colnago; 1 Guido Sala; 1 Domenico Brigaglia; 1 Romolo Ferri; 1 Ivan Goi; 1 Andrea Ballerini; 1 Mario Lega; 1 Angelo Copeta; 1 Paolo Casoli; 1 Bruno Casanova; 1 Duilio Agostini; 1 Pier Luigi Conforti; 1 Guido Leoni; 1 Bruno Spaggiari. *aggiornato al 31 marzo 2015