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Lorenzo e Marquez sotto scorta al Mugello. Niente tribuna per i fans del 93

I due spagnoli avranno un bodyguard e un vigilante specializzato a testa, addestrati a intervenire se la situazione dovesse complicarsi. Per il maiorchino ci saranno un centinaio di tifosi, mentre quelli del Fan Club del Cabroncito non ci saranno. Tra le misure in vigore, oltre al rafforzamento della sorveglianza della zona camper, anche il divieto di introdurre contenitori di vetro.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo e Marc Marquez / Getty
Jorge Lorenzo e Marc Marquez / Getty

Non solo colpi di mercato alla vigilia del Gp d’Italia per l’ufficialità dei piloti dei top team della MotoGp, a partire dall’ingaggio di Maverick Vinales in Yamaha, al fianco di Valentino Rossi per le prossime due stagioni, che ha fatto pendere l’ago della bilancia di Dani Pedrosa per Honda, e quello di Andrea Iannone per la sella Suzuki lasciata libera dal talento catalano, dal momento che l’offerta al ribasso messa sul tavolo dalla Ducati non era bastata a trattenerlo a Borgo Panigale. Con Lorenzo in Ducati, per le prossime due stagioni resta Andrea Dovizioso che dalla sua ha avuto 3 milioni di buoni motivi per proseguire nell’avventura iniziata nel 2013. Con le principali mosse confermate, l’attenzione può così focalizzarsi sul fine settimana del Mugello che culminerà domenica 22 maggio con il Gp d’Italia ma, dopo quanto accaduto nella passata stagione, ad tenere banco sono notizie che hanno poco a che vedere con la sfida in pista.

Lorenzo e Marquez sotto scorta

Come sempre, la tappa tricolore in calendario è attesissima dai fans italiani, ma per l’edizione di quest’anno si teme che lo scontro tra Valentino Rossi e i piloti Marc Marquez e Jorge Lorenzo sia una vicenda non completamente digerita dai tifosi del Dottore che nei primi cinque round di questa stagione non hanno risparmiato fischi da stadio ai due spagnoli. “È la stessa cosa che accade quando Messi va al Bernabeu o Cristiano Ronaldo al Camp Nou” diceva Lorenzo, nel paragonare l’atmosfera in circuito a quella di uno campo di calcio. Di fatto, però, il maiorchino si era lasciato andare anche a ben pesanti considerazioni, dimenticando che a creare un clima ostile ci aveva messo del suo, come il pollice verso a Sepang, durante la premiazione di Rossi sul podio, dopo il brutto incidente con Marquez in gara, e le tante dichiarazioni dopo le accuse di “biscottone” che avevano infiammato l’epilogo della passata stagione. Affermazioni che non sono certo andate giù ai fan del pesarese che, attraverso i tanti gruppi Facebook di Valentiniani e Rossisti, hanno invece ben pesato con le parole del maiorchino, etichettandole come lo sfogo di un campione non amato come il Dottore che, a livello mondiale, può invece vantare otto tifosi su dieci, rapporto che in Italia sale a oltre nove. Il timore, però, è che l’atmosfera del round tricolore sia più ostile del solito e in tal senso l’organizzazione del Motomondiale limiterà al massimo le possibilità di approccio dei tifosi con Lorenzo e Marquez. A confermare alcune delle misure di sicurezza, è stato Helio Xaudarò, direttore degli eventi Dorna.

Abbiamo chiesto alla società tedesca che ci fornisce il personale di sicurezza di portare due persone in più – ha spiegato Xaudarò a Motorsport – Uno di loro verrà assegnato a Marc e l'altro a Jorge, in ogni momento. Inoltre, ognuno di loro avrà un altro vigilante specializzato. Questa persona sarà preparata per intervenire se si dovesse complicare la situazione.

In cento per Lorenzo

I due spagnoli eviteranno quindi contatti con il pubblico, e limiteranno i loro spostamenti all’interno del paddock unicamente per prendere parte agli impegni ufficiali. Una misura che in passato era stata adottata al Montmelò di Barcellona, nel 2011, quando Marco Simoncelli era finito al centro della polemica per l’incidente con Dani Pedrosa a Le Mans. Per quanto riguarda invece l’affluenza dei tifosi di Lorenzo, uno degli uomini dello staff di Lorenzo ha accennato ai numeri di fans che raggiungeranno l’autodromo toscano nel fine settimana.

Ne arriveranno 30 in aereo dalla Spagna, 30 dall'Italia, 30 da altri paesi ed una decina in moto. Cercheranno di stare lontani dai tifosi di Valentino, anche se sarà difficile, perché qui ce ne sono in ogni lato della pista”

Niente tribuna per i fans di Marquez

Per quanto invece riguarda i tifosi di Marquez, il Fan Club del Cabroncito non sarà al Mugello. Una decisione che era stata anticipata già nel mese di gennaio attraverso la pagina Facebook del fan club, per “problemi legati alla sicurezza e all’incolumità dei propri soci e che alla vigilia del round italiano si veste di nuova formalità. A spiegare le ragioni dei tifosi, il presidente del Fan Club, Ramon Marquez, lo zio dei fratelli Marc e Alex.

Avevano avuto problemi e hanno preferito non andare in circuito come Fan Club – ha spiegato Ramon Marquez in un’intervista ad As – Sicuramente tutto tornerà alla normalità e non ci sarà nessun problema. Nel nostro caso, come Fun Club, ogni anni guardiamo il calendario e scegliamo i circuiti, e quest’anno abbiamo deciso di cambiare il Mugello con il Sachsenring, ma non per non andare in Italia, perché vogliamo comunque essere a Misano, zona Carro 1”.

Nessuno ci ha chiamati – precisa, negando di essere stato contattato dal Fun Club di Valentino Rossi, convinto che nel fine settimana si respirerà – una buona atmosfera in Mugello”

Tra i provvedimenti che saranno in vigore per il fine settimana, oltre al rafforzamento della sorveglianza della zona riservata ai camper, che sarà vigilata anche di notte, anche il divieto di introdurre in circuito contenitori di vetro, come specificato nell’ordinanza del prefetto Alessio Giuffrida consultabile a questo link.

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