Moto2, mamma Fenati: “Le minacce di morte si pagano care”
In tanti da domenica pomeriggio stanno attaccando Romano Fenati, il pilota della Moto2 che domenica a Misano ha tirato la leva del freno di Stefano Manzi quando i due sfrecciavano in rettilineo a 220 km orari. Il gesto del 22enne di Ascoli Piceno è indubbiamente grave e scorretto ma le offese nei suoi confronti coinvolgendo anche la famiglia e la fidanzata sono qualcosa di vergognoso. Oltre agli insulti, anche minacce di morte contro le quali la madre del pilota, Sabrina Fenati, è pronta all’azione legale.
“Abbiamo formato una grande squadra che volontariamente sta raccogliendo tutto ciò che di violento e minaccioso abbiamo ricevuto. Raccoglieremo tristemente tutto e denunceremo alle autorità competenti tutti coloro che hanno ferito e minacciato” scrive sul suo profilo Facebook la mamma di Romano che lo ha sempre seguito sulle piste del mondiale. “Chiederemo il risarcimento dei danni subiti soprattutto morali oltre che di immagine. Il tutto sarà devoluto alle vittime di cyberbullismo.
“Le minacce di morte si pagano care”
In un post precedente, la signora Sabrina è tornata a parlare della gogna mediatica che sta colpendo il figlio in queste ore. “Le mie parole vengono puntualmente travisate. Il gesto di Romano è ingiustificabile e non lo condivido! Come allo stesso modo non condivido la gogna mediatica che è pur sempre violenza a cui ci state sottoponendo in queste ore. Romano pagherà per il suo errore e lo farà nelle sedi competenti. I giudici lavorano in tribunale non sui social”. In uno dei commenti, risponde: “No amico, le minacce di morte si pagano caro”.
L’odio contro Fenati non si è fermato a post e foto sui social. Telefonate a casa a tutte le ore e scritte sui muri di Ascoli oltre al peso delle diverse misure arrivate in questi giorni e che lo vedranno rispondere davanti al Tribunale FMI domani a Roma. Giornate difficili per Romano che si è visto ritirare la tessera e la licenza di velocità in attesa di una decisione della Federazione Motociclistica Italiana che non sarà probabilmente la sola, visto che il pilota marchigiano la settimana prossima sarà ascoltato anche dal Presidente della FIM, il venezuelano Vito Ippolito. Licenziato dal team Marinelli Snipers – con cui ha affrontato quest’anno il passaggio dalla Moto3 alla Moto2 – e da Forward-Mv Agusta dove dalla prossima stagione avrebbe dovuto affiancare proprio Manzi, Fenati rischia anche la radiazione ma la sensazione è che la squalifica di due gare già inflitta dai commissari FIM a Misano possa essere estesa a un periodo più lungo. La FMI dovrebbe invece decidere i termini temporali della sospensione dalle attività sportive e federali di Fenati in Italia.