Ezpeleta su Fenati: “Errore grave e sanzione da regolamento, però spero torni”
Guai che continuano a moltiplicarsi per Romano Fenati dopo la pinzata di freno inferta a Stefano Manzi nella gara della Moto2 a Misano. Iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Rimini, sospeso dalla FMI e squalificato per il resto della stagione dalla FIM che, venerdì scorso, ha deciso di inasprire la penalità già inflitta dopo la gara, ritirandogli la licenza 2018 per correre nel mondiale, il pilota ascolano è stato licenziato dalla sua squadra e dal suo futuro team, Marinelli Snipers e Forward-Mv Agusta, oltre a ritrovarsi in una “tempesta mediatica” di cui ha parlato anche il ceo di Dorna, Carmelo Ezpeleta.
Ezpeleta: "Però spero torni"
“Romano ha fatto un grosso errore ed ha ricevuto una punizione” ha detto Ezpeleta a Motorsport.com. “È un pilota che ha commesso un errore, fortunatamente senza conseguenze, e la FIM ha agito come doveva. Scontata la pena, spero che tornerà a correre. Ma la tempesta creata intorno a lui è stata esagerata”. Quando gli è poi stato chiesto della squalifica decisa per Fenati alla vigilia dell’ultimo Gp di Aragon, Ezpeleta ha spiegato che l’attuale regolamento consente un inasprimento della sanzione: “La revisione della sanzione è prevista nel regolamento, perché la pena massima che possono dare i commissari sono due gare di squalifica. La FIM ha quindi deciso di allargare la punizione e sono d'accordo con questo”.
Nel frattempo proseguono le indagini del tribunale della Federazione Italiana che lo scorso 14 settembre ha confermato la sospensione precauzione della licenza nazionale di Fenati e nelle prossime settimane deciderà se optare o meno per una sanzione più severa nei confronti del pilota ascolano. In ogni caso, verrà tenuto conto della decisione arrivata dalla FIM, contro cui non è escluso un ricorso di Fenati, che potrebbe rivolgersi al Tas, il tribunale Arbitrale dello Sport, come fatto nel 2015 anche da Valentino Rossi dopo la sanzione per lo scontro con Marc Marquez a Sepang.