Moto 2 , Romano Fenati: “Tentato omicidio? Un’accusa che mi fa paura”
La Procura della Repubblica di Rimini sta valutando l’apertura di un fascicolo d’indagine su quanto accaduto nella gara della Moto2 di domenica scorsa al ‘Marco Simoncelli’ World Circuit di Misano Adriatico. Nelle battute finali della corsa, Fenati ha affiancato il collega Stefano Manzi tirando la leva del freno dell'avversario mentre i due sfrecciavano a 220 km orari.
Venerdì l'udienza del Tribunale FMI
Una vicenda che, dopo la squalifica in gara e per i prossimi due Gp, il licenziamento ufficiale da parte del team Marinelli Snipers, la rescissione del contratto da parte di Forward-Mv Agusta, è finita sul tavolo del Tribunale Federale della FMI che – accolta la richiesta di misure cautelari presentata dal Procuratore Federale Antonio De Girolamo – per la gravità dei fatti ha disposto la sospensione di Fenati dall’attività sportiva e federale con conseguente ritiro della tessera e licenza velocità, fissando inoltre un’udienza per il 14 settembre nella quale il 22enne di Ascoli Piceno potrà farsi assistere da un difensore. A Fenati è contestata la violazione dell’art. 1.2 del Regolamento di Giustizia della FMI – “Gli affiliati ed i tesserati, comunque soggetti all’osservanza delle norme federali, devono tenere una condotta conforme ai principi della lealtà, della probità e della rettitudine sportiva in ogni rapporto di natura agonistica, economica, sociale e morale, con l’obbligo preminente di astenersi da ogni forma di illecito sportivo, dall’uso di sostanze vietate, dalla violenza sia fisica sia verbale, dalla commercializzazione e dalla corruzione”. In seguito all'udienza, il Tribunale federale deciderà i termini temporali della sospensione nonché eventuali sanzioni aggiuntive.
"Tentato omicidio? Un'accusa che mi fa paura"
I problemi di Fenati non sembrano però non finire qui. A squalifica e sospensione, potrebbero infatti aggiungersi i guai con la giustizia. Dopo l’esposto presentato ieri dal Codacons che chiede alla magistratura di valutare se il gesto di Fenati possa configurare o meno eventuali reati penali, tra cui il tentato omicidio, la Procura della Repubblica di Rimini sta considerando l’apertura di un fascicolo d’inchiesta sull’accaduto. La vicenda è, comunque, procedibile d’ufficio – cioè a prescindere dalla volontà della persona offesa o dalla querela di quest’ultima – e, una volta valutati gli elementi si prenderà in esame l’acquisizione dei video della gara che hanno ripreso la sequenza della manovra. “Un esposto in Procura parlerebbe di tentato omicidio? – ha commentato Fenati. – Sono termini che mi fanno sicuramente paura ma mi sono sembrati molto eccessivi” ha detto in un'intervista rilasciata a Sport Mediaset.
La ragazza di Fenati dai Carabinieri
Resta inoltre da capire come si comporterà Stefano Manzi e se il 19enne pilota riminese deciderà o meno di presentare denuncia. In questo caso, per Fenati il processo diventerebbe inevitabile, con il derivante rischio di finire in carcere. Nel frattempo, riporta Gazzetta dello Sport, a recarsi dai Carabinieri sarebbe stata la fidanzata di Fenati. In tanti, infatti, da domenica pomeriggio, stanno riempiendo di insulti e minacce non solo Romano ma anche la sua ragazza, tra telefonate, messaggi, post sui social network e addirittura scritte sui muri di Ascoli Piceno. Una brutta situazione che ieri avrebbe spinto la giovane a fare qualche denuncia. La mamma di Fenati, Sabrina, ha invece parlato di “assurda gogna mediatica” ritenendo le “minacce di morte un tentato omicidio”. A ipotizzare una linea difensiva ci ha pensato il nonno Fenati: “Non ha pinzato il freno di Manzi, lo ha solo toccato per avvertirlo”.