Moto2, Mir tende la mano a Fenati: “Non arrenderti, tutti meritano una seconda chance”
Un vero e proprio effetto domino si sta abbattendo su Romano Fenati dopo quanto accaduto domenica scorsa al “Marco Simoncelli” World Circuit di Misano Adriatico. Durante il Gp di San Marino e della Riviera di Rimini della Moto2, Fenati ha pinzato la leva del freno della moto di Stefano Manzi, mettendo in serio pericolo l’incolumità del collega riminese.
Tutto crolla intorno a Fenati
All’indomani della vicenda, è arrivato il licenziamento da parte della sua squadra (il team Marinelli Snipers) oltre alla cacciata da Forward-Mv Agusta con cui aveva un contratto firmato per la prossima stagione. Due decisioni alle quali, 48 ore dopo il fattaccio, si è aggiunta la sospensione dalle attività sportive e federali della FMI, la Federazione Motociclistica italiana che gli ha ritirato tessera e patente sportiva, fissando un’udienza per venerdì prossimo. Nella serata martedì è arrivata anche la convocazione da parte della Federazione Internazionale del Motociclismo (FIM) che la prossima settimana ascolterà Fenati per poi decidere se modificare la squalifica di due gare (Aragon e Buriram) già inflitta dagli steward della Fim nel dopo-gara. A questo si sono aggiunte le aspre critiche del paddock ma soprattutto dei milioni di tifosi e appassionati che hanno preso d’assalto le pagine social, contestando il suo comportamento e in alcuni insultandolo e minacciandolo anche di morte. Tanto che Fenati è stato costretto a cancellare la pagina Facebook ‘FennyFive’ – ma non i profili Twitter e Instagram.
Mir tende la mano a Fenati
All’ondata generata dal deplorevole gesto va controcorrente il campione maiorchino Joan Mir, iridato 2017 in Moto3 con cui Fenati ha lottato per il titolo della classe cadetta della passata stagione. Mir, passato come Fenati in Moto2, si è rivolto al rivale marchigiano con un messaggio di grande umanità. Mir non assolve il gesto ma va contro la giustizia sommaria che si è scatenata in questi giorni.
Qui, di seguito, il testo della lettera aperta pubblicata da Mir su Instagram: “Ciao Romano, nell'ultimo GP di Misano hai commesso un errore veramente ingiustificabile, mettendo a rischio la vita di un nostro collega. Quell'azione non è degna di un pilota come te e, ovviamente, merita una giusta e dura punizione. L'anno scorso sei stato un grande rivale e mi hai costretto a correre al limite per tutta la stagione; abbiamo avuto mille battaglie, ma in pista ti sei sempre comportato come un grande pilota e atleta. Molte volte siamo saliti sul podio insieme e ho potuto apprezzare quanto fossi nobile non solo nella vittoria, ma anche nella sconfitta. Penso che tu sia una grande persona. Non arrenderti e combatti per il tuo futuro da pilota, tutti meritano una seconda e anche una terza possibilità. Lavora per correggere quegli impulsi che a volte ti tradiscono e ti fanno brutti scherzi, e torna in pista come quel grande pilota che sei. Abbiamo ancora mille battaglie da condividere!”